
I risultati del referendum del 2025 in Italia non hanno raggiunto gli obiettivi previsti.
Roma 09-06-2025. L'8 e il 9 giugno, tutti i comuni italiani sono stati chiamati a votare per i referendum abrogativi. Solo il 30% degli italiani ha partecipato alle cinque consultazioni. L'elevato tasso di astensione ha invalidato i referendum, in quanto non è stato raggiunto il quorum necessario per la validità delle votazioni.
I referendum includevano proposte su: 1) Contratti di lavoro con maggiori tutele - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione 2) Piccole imprese - Licenziamenti e relative indennità: Abrogazione parziale 3) Abrogazione parziale delle disposizioni relative all'applicazione di una data di cessazione dei contratti di lavoro, alla durata massima e alle condizioni per le proroghe e i rinnovi 4) Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per i danni subiti da un dipendente di un appaltatore o di un subappaltatore in conseguenza dei rischi specifici inerenti all'attività dell'appaltatore o del subappaltatore: Abrogazione 5) Cittadinanza italiana: Dimezzare, da 10 a 5 anni, il periodo di soggiorno legale in Italia per gli stranieri maggiorenni extracomunitari per richiedere la cittadinanza italiana.
A causa della scarsa partecipazione, le leggi attuali rimarranno in vigore e le proposte non saranno attuate. I partiti di opposizione, che hanno sostenuto a larga maggioranza i referendum, hanno accusato il governo di aver deliberatamente promosso una bassa affluenza alle urne.
La bassa affluenza e il mancato raggiungimento del quorum riflettono una significativa mancanza di interesse da parte della popolazione italiana per queste riforme. Ciò potrebbe avere implicazioni per future iniziative politiche e per il rapporto tra governo e cittadini.
09-06-2025
Autore Rita Valenzuela
italodominicano.tv